Archivio Giugno 2012

No, non vi preoccupate, non vi parlerò di calcio come tutti in questo periodo di Europei.

Lo stadio di cui vi voglio parlare è un luogo molto lontano dall’Italia, ad Atlanta, nello stato americano della Georgia. Un edificio accessibile a pochi, dove tra gli altri server vive una famiglia molto numerosa di…Mac Mini.

Voglio presentarvi MacStadium.

Qualche settimana fa mi aggiravo oziosamente tra le offerte di colocation basate sul piccolo mostriciattolo Apple, che nelle sue più recenti iterazioni, sebbene non paragonabile a uno dei compianti XServe, con qualche piccola aggiunta ha tutto il necessario per diventare un buon server per chi non abbia esigenze eccessivamente elevate. Il concetto di colocation è semplice: tu spedisci il tuo Mac Mini a un provider che lo installa nella propria “farm” insieme ad altri server, dotandolo di un sistema di alimentazione adatto, con gruppo di continuità et similia, e di una connessione iperveloce alla Rete con indirizzo statico, due aspetti che sarebbe estremamente complesso e costoso replicare in proprio.

In alternativa, se non si ha un proprio Mac Mini, è possibile acquistarlo direttamente dalle società che offrono questi servizi.

Sono queste due uniche alternative che, fino ad ora, hanno sempre ucciso sul nascere ogni mia velleità di provare questo tipo di soluzione: infatti a meno di non avere esigenze specifiche, l’idea di investire sull’unghia centinaia di euro in un colpo solo per acquistare il Mini, o per spedirne uno (con i prezzi proibitivi dei corrieri) è chiaramente molto poco sensata, per quanto riguarda le mie necessità e risorse. (altro…)

Dopo l’annuncio Microsoft del nuovo Surface (che per ora rimane, appunto, solo un annuncio), bloggers importanti e minori si sono subito mossi a valutarne le caratteristiche, tessendone le lodi o, al contrario, criticandone gli aspetti negativi.

Personalmente attenderei che venga messo in vendita prima di giudicarlo, visto che a parte l’estetica e alcune funzionalità, si è visto pochissimo. Per esempio, l’idea della tastiera sottile mi piace molto, sebbene sia utile in situazioni molto rare, ma è quello che mi servirebbe aver dietro sempre per esempio quando prendo appunti in riunione e sembra una soluzione decisamente più “Apple style” di molti accrocchi orrendi di terze parti venduti per iPad.

Fatta questa premessa, c’è un aspetto che però mi sembra importante evidenziare, ed è quello dell’impatto della discesa in campo di Microsoft sul mercato. La vecchia nemica, storicamente, dà il meglio di sé quando pensa a soluzioni innovative senza copiare gli altri (cioè Apple), e nel caso di Windows Phone / 8 e dei nuovi tablet sembra che finalmente si sia messa di nuovo a farlo, a prescindere dalle valutazioni specifiche di merito. Trovo due ragioni per cui un macaco dovrebbe essere contento della scelta di Microsoft: (altro…)

Non potendo acquistare un nuovo portatile, ma avendo la necessità di usare più intensivamente il mio vecchio MacBook (white, mid-2007 con Intel Core2Duo 2.0 GHz e 4GB di RAM) rispetto al Mac Mini, per via di un piccolo problema di salute che mi bloccherà ancora per qualche settimana, ho deciso di fare un piccolo investimento e comprare un disco SSD da montare per ora nel MacBook, e in futuro eventualmente in un nuovo portatile, o nel Mini.

In particolare ho scelto il Crucial M4, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per le mie precedenti ottime esperienze con Crucial. Ero naturalmente consapevole che il controller SATA del mio MacBook, ormai obsoleto, non è in grado di sfruttare appieno le performance di un disco SSD moderno, ma mi ero convinto vedendo alcuni video su Youtube che il gioco valesse la candela.

Per farla breve: è così. La differenza è evidente a occhio nudo, senza bisogno di benchmarks o software di test da super-laboratori. In generale tutto il sistema è più reattivo, molto alleggerito. Ovviamente non vi aspettate prestazioni mostruose in applicazioni e giochi (quelle dipendono più che altro dal processore e dalla scheda video), ma è evidente che i vecchi (e speriamo moribondi) hard disk sono un grosso collo di bottiglia, anche su computer non proprio moderni. Più che credermi sulla parola, vi mostrerò due brevi video fatti molto velocemente (scusatemi per la scarsa qualità delle immagini, ma il problema di salute sovra citato mi ha impedito di montare un’attrezzatura migliore e ho optato per una scrausissima mini-videocamera). (altro…)

Il Macaco usa la Forza di WordPress. Template originale d Nofie Iman, ormai pesantemente modificato da Daniele Savi. Il logo nella testata è di Simone Basso.

Il Macaco è pubblicato sotto licenza Creative Commons.