Coronavirus, le polemiche su Immuni lanciano la app concorrente: boom di download per Sm-Covid-19

Coronavirus, le polemiche su Immuni lanciano la app concorrente: boom di download per Sm-Covid-19

La piattaforma gratuita è già disponibile sugli store. "Più di diecimila utenti, il botto quando è stata annunciata l'obbligatorietà poi smentita della App scelta dal governo"

Mentre sui social esplode la protesta contro le opacità che avvolgono la app governativa "Immuni" - scelta, non si sa bene come, da una task force ministeriale di 74 esperti sulla base della sola presentazione di un progetto, non testata su dati sanitari e con policy di privacy non ancora rese pubbliche - la app "rivale" Sm-Covid-19, gratuita, made in Italy e - soprattutto - già disponibile, sta spopolando sugli store Apple e Android dove nelle ultime è stata scaricata migliaia di volte.

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Un successo che riempie un vuoto, dovuto alla lentezza delle procedure governative, e che sa tanto di messaggio al conducente: "Già nei primi giorni dopo il lancio la risposta in termini di download era stata buona - raccontano stupiti i progettisti - Ma da quando è circolata la notizia che scaricare Immuni sarebbe potuto diventare obbligatorio, in poche ore abbiamo sfondato quota diecimila download, e il ritmo sta crescendo".

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La app si chiama Sm-Covid-19 è prodotta dalla software house campana SoftMining, funziona esattamente come dovrebbe funzionare, il giorno in cui sarà varata, Immuni. Circa tre mesi fa - da quando in Cina è cominciato il contagio e si è capito che l'app di tracciamento dei contagi sarebbe stata un'arma decisiva nella lotta al Covid - SoftMining decide di mettersi al lavoro.
"Avevamo un unico obbiettivo - racconta Stefano Piotto, professore associato dell'Università di Salerno, una delle anime del progetto - Mettere gratuitamente a disposizione delle persone uno strumento cruciale, insieme ovviamente a tamponi e mascherine, in questa fase del contagio. Così abbiamo studiato questa app che utilizza il bluetooth Le, la stessa tecnologia su cui si appoggerà Immuni, e lavora in totale anonimato". Poche settimane di lavoro e l'app era pronta, disponibile sui principali store che non hanno avuto problemi ad ospitarla.
Come per Immuni, così anche per Sm-Covid-19 corre l'obbligo di porsi più di un interrogativo sul modo di raccolta e gestione di dati sensibilissimi, quali sono quelli di natura sanitaria, ed è ovvio che non basta la dichiarazione di intenti del professor Piotto ("la app lavora in totale anonimato") per stare tranquilli. La storia della app campana, però, si aggiunge agli esperimenti in ordine sparso intrapresi dalle Regioni per dotarsi di uno strumento di tracciamento, e racconta come l'Italia si sta arrangiando mentre il governo, a due mesi dall'inizio dell'epidemia, ancora non dà sostanza all'annuncio di aver scelto Immuni.
"Anche sulla call ministeriale del ministero dell'Innovazione c'è qualcosa da dire", aggiunge Piotto. "Noi abbiamo partecipato. Abbiamo precisato che lavoravamo a titolo gratuito e che avremmo donato il codice al Governo. Quando abbiamo compilato il modulo on line, è comparsa sul monitor la scritta 'Grazie'". E' stata l'unica interazione avuta con il Governo. "Da allora non abbiamo più avuto notizie sino a quando non hanno annunciato che aveva vinto il progetto di Bending Spoons". Dalla SoftMining però non vogliono fare nessuna polemica. "Non è importante chi produca l'app. L'importante è che funzioni bene, che venga scaricata dagli italiani, ovviamente sotto forma volontaria e, soprattutto, che sia interoperativa, cioè che collezioni dati che possano essere messi in condivisione con altre autorità sanitarie mondiali. Per questo, lo diciamo già da ora, siamo pronti ad ogni forma di collaborazione, ovviamente a titolo gratuito".

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