Giulio Terzi di Sant’Agata nasce a Bergamo il 9 giugno 1946. Diplomatico di carriera, nel 2011 assume il ruolo di ministro degli Affari Esteri nel governo tecnico guidato da Mario Monti.

CARRIERA DIPLOMATICA

Durante i primi anni al Ministero degli Esteri è stato responsabile al Cerimoniale della Repubblica e per le visite ufficiali delle delegazioni del governo italiano all’estero. Nel 1975 gli è stato affidato l’incarico di primo segretario per gli affari politici all’Ambasciata italiana a Parigi. Dopo l’incarico nel 1978 a fianco del segretario generale della Farnesina, ha ricoperto il ruolo di consigliere economico e commerciale in Canada divenendo poi console generale a Vancouver durante l’Expo ‘86. Nel 1987 è tornato a Roma per prestare servizio, prima presso la direzione generale degli affari economici, dove si è occupato soprattutto di nuove tecnologie e in seguito alla direzione generale del personale. Il suo successivo incarico all’estero è stato a Bruxelles, dove ha ricoperto la carica di consigliere politico presso la Rappresentanza d’Italia alla NATO.
Dal 1993 al 1998 è a New York presso la Rappresentanza d’Italia alle Nazioni Unite, dapprima come primo consigliere per gli affari politici e successivamente come ministro e vice rappresentante permanente, sotto la guida dell’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci.
Ha anche prestato servizio presso il Ministro degli affari esteri a Roma come vicesegretario generale, direttore generale per la cooperazione politica multilaterale e diritti umani e direttore politico, occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all’attività del Consiglio di sicurezza, dell’Assemblea generale e del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, oltre che a quella di organi quali il Consiglio Europeo, la NATO, il G8 e l’OSCE.
È stato ambasciatore in Israele tra il 2002 e il 2004 e poi, dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York, dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l’ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente (2007-2008).
Dall’8 ottobre 2009 al 16 novembre 2011 è stato ambasciatore negli Stati Uniti.

L’ESPERIENZA DI GOVERNO

Il 16 novembre 2011 è nominato ministro degli affari esteri del governo Monti, ma trovandosi a Washington nell’esercizio del suo mandato di ambasciatore italiano negli Usa, presta giuramento il giorno seguente. Nel corso del suo mandato, ha svolto 1.483 incontri ed eventi, che hanno riguardato 91 Paesi diversi, con 75 visite ufficiali all’estero e 138 incontri con altri ministri degli esteri, dei quali 63 in Italia e 75 all’estero. Inoltre ha sostenuto il “Gruppo Westervelle” di 11 ministri degli Esteri dedicato al tema “più Europa”. Ha promosso la moratoria per la pena di morte e la campagna per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili. Ha promosso con Albania e Grecia la firma dell’intesa fra i tre Ministri degli esteri per la realizzazione del gasdotto “Transadriatico”. Recandosi a Mogadiscio, ha riattivato i rapporti a livello politico con le nuove istituzioni della Somalia, al fine di garantire appoggio per la stabilizzazione della regione del Corno d’Africa. Il 26 marzo 2013, in seguito al dissenso con il premier Monti sulla gestione del caso dei due marò italiani trattenuti in India e accusati di aver ucciso un cittadino indiano, Terzi annuncia alla Camera, in diretta televisiva, le sue dimissioni da ministro degli Esteri.