31 Marzo 2021 - Aggiornato alle

Politica

Crosetto e Meloni dal Pdl a 'Fratelli d'Italia':
trattativa con La Russa su nome e simbolo

L'ex ministro e l'ex sottosegretario annunciano l'addio al partito e lanciano la nuova formazione: "Non è contro Berlusconi". Il partito del centrodestra che avrà più voti alle elezioni sceglierà il candidato premier. Lungo incontro e infine la mediazione con l'ex colonnello di An

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ROMA - Il solito tweet e l'annuncio lampo è confezionato. "E' ufficiale. Io e Guido Crosetto lasciamo il Pdl. Nasce Fratelli d'Italia, movimento di centrodestra. Onestà, partecipazione, meritocrazia". Parole ed entusiasmo firmati Giorgia Meloni. Il nuovo movimento, assieme agli ex An di Ignazio La Russa, andrà a dar vita alla nuova "cosa" di destra che, in vista del voto, dovrebbe allearsi con il Pdl. Meloni e Crosetto però propongono che il candidato premier sia scelto in base al consenso elettorale dei leader della coalizione.

"Abbiamo deciso di fare un passo in avanti dando vita a un movimento che resta nell'ambito del centrodestra e che possa incarnare quei valori come la partecipazione, la democrazia, il merito" aggiunge l'ex ministro della Gioventù. Il percorso porta verso un'unione con gli altri "esuli" del Pdl, quelli capeggiati da Ignazio La Russa, ma nell'incontro di oggi, durato due ore, gli uni e gli altri sono rimasti divisi sulla scelta del nome e del simbolo con l'ex colonnello di An fermo su "Centrodestra nazionale" e Meloni e Crosetto su "Fratelli d'Italia".

L'altro nodo da sciogliere, il candidato premier: "Il nostro movimento ha una base nel centrodestra e non è contro Berlusconi" ribatte Crosetto. A chi chiede conferma dell'alleanza elettorale col Pdl, l'ex sottosegretario risponde: "Lasciateci iniziare, si tratta di una scelta coraggiosa, fatta senza un euro in tasca come molti italiani, vediamo che succederà". Poi, intervenendo a La Zanzara su Radio 24, Crosetto corregge il tiro: "Domani annunceremo un accordo elettorale con La Russa e il suo 'Centrodestra nazionale'. L'alleanza sarà anche col Pdl". "E chi sarà il candidato premier?", chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e Davis Parenzo. "Sulla carta a esserlo è Berlusconi. Nei partiti che si confrontano in un'alleanza quello che prende più voti indicherà il premier".

Meloni e Crosetto, in sostanza, ribaltano la prassi di legge e considerando le politiche come una sorta di surrogato delle defunte primarie del Pdl, propongono che il candidato premier sia indicato a elezioni concluse dalla forza che avrà ottenuto più voti. Un po' come accadde nel 2006, con lo schema "a tre punte" messo in campo allora da Fi, An e Udc.

Intanto la trattativa con La Russa è stata sul logo e il nome. La Russa è partito da "centrodestra nazionale"; Crosetto e Meloni vorrebbero spingevano per inserire nel simbolo della 'nuova cosa di destra' il  loro nome, lasciando a La Russa il ruolo di 'padre nobile'. Proposta respinta e controproposta: "Fratelli d'Italia con  sottotitolo "centrodestra nazionale". E questa, alla fine, è la soluzione che sarebbe stata scelta. Crosetto e Meloni sarebbero riusciti a inserire la scritta 'Fratelli d'Italia' in testa al simbolo su sfondo azzurro sopra il nodo tricolore, mentre La Russa avrebbe ottenuto il nome 'Centrodestra nazionale' nella parte bassa. L'annuncio ufficiale dell'accordo sarà dato domattina in una conferenza stampa congiunta.

Diatribe su nomi e loghi a parte, l'uscita di Meloni e Crosetto dal Pdl e la nascita di 'Fratelli d'Italia' inizia già a produrre i suoi effetti sulla "geografia" politica degli enti locali. Il nuovo movimento politico nascerà ad esempio anche alla Regione Toscana, dove il consigliere regionale Giovanni Donzelli ha annunciato l'addio al Pdl per aderire alla nuova formazione politica. In Toscana anche il vicecoordinatore fiorentino del Pdl, il senatore Achille Totaro, ha fatto il passo, come pure il consigliere comunale Francesco Torselli.
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