DAIHATSU MOVE, IL CORAGGIO DI OSARE

BERGAMO - Fantasia al potere: in soli 3,31 metri, gli ingegneri della Daihatsu sono riusciti a racchiudere nella Move una vera monovolume.
Sviluppata in verticale, infatti, questa giapponese (alta la bellezza di 1,7 metri) offre agli occupanti la stessa piacevole sensazione di spaziosità delle vere monovolume. I posti omologati sono solo quattro, ciascuno con un sedile individuale - anche le due poltroncine posteriori scorrono su rotaie - ma non si può certo chiedere di più a un veicolo dalla vocazione spiccatamente cittadina, che raggiunge i 130 Km/h di velocità massima con i 43 Cv del suo piccolo tre cilindri di 847 cc. Disponibile con un solo motore - il 660 cc turbo non è importato in Europa per le eccessive emissioni inquinanti - la Move può avere due diversi cambi. Il 'solito' manuale a cinque marce o (con sole 950 mila lire di differenza) un automatico a tre rapporti. Quest' ultimo ha un funzionamento preciso e talmente calibrato che il motore perde qualche chilometro in velocità massima (125 contro i 130 del manuale), ma mantiene accelerazioni brillanti.
Insomma praticamente il massimo per la guida nel traffico cittadino.
I responsabili della Dps, la società che cura l' importazione della Move, sono i primi a vedere nel piccolo veicolo il protagonista di una pacifica rivoluzione nel mondo dell' auto, dichiarandosi convinti che il 'mix di vendita' vedrà salire le preferenze della versione automatica fino al 20%, una percentuale forse un po' ottimistica se si considera che la media del mercato italiano è vicina all' 1 per cento. Nelle anguste vie cittadine di Bergamo Alta, del resto, la Move ha mostrato le sue carte migliori, passando in spazi impossibili per una normale auto e districandosi nel traffico dell' ora di punta con estrema disinvoltura. A bordo, il peso di quattro persone sistemate sui sedili non diminuisce le prestazioni del piccolo propulsore, nonostante il climatizzatore acceso. Manca, fra le ricche dotazioni che comprendono tra l' altro chiusura centralizzata, alzacristalli elettrici e antifurto, il servosterzo, ma il volante si manovra agevolmente anche nei parcheggi. Esternamente la Move ha una linea insolita ma molto personale e con uno stile che rivela una 'matita' : quella dell' IDEA di Torino. Apripista di un diverso modo d' interpretare l' automobile, la Move non resterà sola: prima della fine dell' anno la Suzuki lancerà la Wagon R, molto simile per concetti e linee a questa Daihatsu. C' è da augurarsi, però, che anche il prezzo della Move faccia scuola, dal momento che il piccolo monovolume costa 18,2 milioni di lire chiavi in mano e 20,4 con il climatizzatore.

Maurizio Caldera