1961
Raffaele La Capria

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Raffaele La Capria
Ferito a morte
Bompiani


Il romanzo ruota intorno alla figura del giovane napoletano Massimo De Luca, per molti aspetti trasparente alter ego dell’autore, e ha come palcoscenico Napoli, la città “che ti ferisce a morte o t’addormenta”, che si identifica con l’amore perduto d’una donna e coi miti d’una giovinezza troppo presto conclusa. Il romanzo consta di dieci capitoli: nei primi sette si narrano le vicende, ambientate in una bella giornata estiva del 1954, di alcuni giovanotti indolenti della buona borghesia napoletana. È la vigilia della partenza per Roma di Massimo, e i giovani trascorrono il tempo fra chiacchiere, pettegolezzi, scherzi e giochi in luoghi spesso riservati (il Circolo nautico, il Bar Middleton, ecc.). Le vicende degli ultimi tre capitoli si svolgono invece sei anni dopo, nel 1960: Massimo è ritornato a casa per una breve vacanza e incontra a Capri e a Positano gli amici di un tempo, alcuni dei quali vivono ormai di espedienti. Un esempio di ardita sperimentazione viene adibita alla rappresentazione dell’ingorgo psicologico e culturale di un personaggio e della sua generazione.

Raffaele La Capria è nato a Napoli del 1922. Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narrativa e di saggistica, tra cui Un giorno d’impazienza (1952), Amore e psiche (1973), Tre romanzi di una giornata (1982), L’occhio di Napoli (1994), L’inchiesta amorosa (2006), America 1957, a sentimental journey (2009), Novant’anni di impazienza. Un’autobiografia letteraria (2013), La bellezza di Roma (2014).


Libri in concorso

  • Giovanni Arpino, Un delitto d’onore (Mondadori)
  • Gian Piero Bona, Il soldato nudo (Lerici)
  • Rodolfo Celletti, Viale Bianca Maria (Feltrinelli)
  • Fausta Cialente, Ballata levantina (Feltrinelli)
  • Augusto Frassineti, L’unghia dell’asino (Garzanti)
  • Natalia Ginzburg, Le voci della sera (Einaudi)
  • Giovanni Guaita, Florestano e i ladroni (Vallecchi)
  • Raffaele La Capria, Ferito a morte (Bompiani)
  • Nino Palumbo, Pane verde (Parenti)
  • Lalla Romano, L’uomo che parlava solo (Mondadori)
  • Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta (Einaudi)
  • Umberto Simonetta, Lo sbarbato (Parenti)
  • Saverio Strati, Mani vuote (Mondadori)
  • Giovanni Testori, Il fabbricone (Feltrinelli)
  • Fabio Tombari, L’incontro (Mondadori)
  • Brunello Vandano, Pelle di Satana (Canesi)

Prima votazione
Casa Bellonci, 16 giugno

  • La Capria 68
  • Cialente 61
  • Arpino 45
  • Frassineti 27
  • Ginzburg 24
  • Tombari 24

Seconda votazione
Villa Giulia, 6 luglio

  • La Capria 96
  • Arpino 95
  • Cialente 95
  • Ginzburg 36
  • Frassineti 18
  • Tombari 5

Premio: lire 1.000.000
Votanti: 370