Arrestato per l' omicidio di due prostitute è un serial killer, scavategli sotto casa

VERONA - Sposato, con due figli e presunto serial killer di prostitute. Un uomo dalla doppia vita Enrico Zenatti, trentottenne agricoltore di Bussolengo che ieri è stato arrestato dalla squadra mobile di Verona con la pesante accusa di aver ucciso due lucciole sudamericane e con il terribile sospetto di essere implicato in altri casi analoghi. Una vicenda che ha subito rievocato quella di un altro agricoltore veronese, Gianfranco Stevanin, condannato all' ergastolo come serial killer di cinque prostitute, uccise nella sua casa colonica di Terrazzo, mutilate e poi sepolte a pezzi nei suoi poderi. Per Zenatti questo resta un macabro sospetto, ma la polizia non esclude di scavare nei vasti terreni di sua proprietà alla ricerca di altri cadaveri. «Stiamo verificando - ha spiegato il dirigente della mobile scaligera Marco Odorisio - se l' indagato possa essere coinvolto in casi di omicidi insoluti o di scomparse di prostitute, soprattutto sudamericane», verso le quali Zenatti avrebbe avuto una particolare predilezione. Come per la brasiliana Luciana Lino De Jesus, 29 anni, che dopo aver messo da parte 15mila euro aveva già in tasca il biglietto per tornare nel suo Paese dal figlio di tre anni. Ma quell' aereo, il 16 marzo scorso, Luciana non l' ha mai preso. Il suo corpo, avvolto in una coperta, fu trovato 11 giorni prima in stato di avanzata decomposizione nel suo appartamento a Verona. A denunciarne la scomparsa erano stati i familiari. La polizia accertò che la donna era stata strangolata qualche giorno prima, il 28 febbraio. Le indagini partirono dal suo cellulare per individuare i contatti avvenuti negli ultimi giorni della sua vita: una persona in particolare, poi identificata in Zenatti, le telefonava assiduamente ed era stata anche l' ultima a chiamarla. Poi, nel giorno della scomparsa della donna, quel cliente aveva interrotto le chiamate. Nel frattempo, l' 8 giugno 2004, alla polizia di Verona giunse una telefonata del Consolato della Colombia per la scomparsa di Jolanda Garcia Holghin, 38 anni: i suoi familiari avevano perso i contatti il 27 aprile 2003. Nella segnalazione si faceva riferimento a un italiano di nome Zenatti che avrebbe risposto al telefono della vittima riferendo ai genitori che era un amico: «State tranquilli perché vostra figlia vi raggiungerà al più presto». Ma la donna non è mai stata ritrovata. Anche Zenatti sparisce di casa, la moglie ne denuncia la scomparsa. Zenatti è già sotto controllo: sul suo conto deposita 7mila euro, poi ne preleva 15mila e da una cabina telefona a casa e si tradisce. Dopo l' arresto, ieri il primo interrogatorio del gip: «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere».

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