Se gli amori (gay o etero) hanno pari dignità, a Sanremo

di Redazione Digital

«Brividi», di Mahmood e Blanco, mette sullo stesso piano, in un duetto, l'amore omosessuale e quello eterosessuale come mai era successo prima, a Sanremo

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Mahmood e Blanco sul palco di Sanremo (Ansa)

Mahmood e Blanco con «Brividi» hanno portato sul palco di Sanremo una canzone d’amore, la più votata nella prima serata del Festival.

È un duetto che mette sullo stesso piano l’amore tra due uomini e quello tra un uomo e una donna
, come mai si era visto nella storia del Festival e della musica pop italiana, che canta la pari dignità degli amori gay e di quelli etero.


Da sempre la cultura lgbt+ è abituata a leggersi nei sottotesti: a cercare tra le righe i significati allusi che pregiudizi e discriminazioni impedivano di dire e leggere apertamente (è uno dei motivi per cui Raffaella Carrà è diventata un’icona gay).

Nella canzone di Blanco e Mahmood l'amore, o gli amori, non hanno più bisogno di sottotesti: «Dai non scappare da qui / Non lasciarmi così / Nudo con i brividi / A volte non so esprimermi / E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre / E ti vorrei rubare un cielo di perle» cantano nel duetto.

Nel video ufficiale della canzone, poi, Mahmood viene ripreso abbracciato a un uomo. È una piccola rivoluzione, il segnale di un cambiamento dei costumi ormai sedimentato, almeno per le nuove generazioni (di cui fa parte anche Blanco, che canta con lui.)

Mahmood, che è stato più volte intervistato a proposito della sua presunta omosessualità, si è sempre rifiutato di rispondere in proposito: «Penso che sia sbagliato, in un certo senso, parlare di queste cose».

All’epoca fu ampiamente criticato per le sue dichiarazioni, che potevano essere interpretate come un invito a non mostrare di essere gay. Ma «Brividi» — il testo, l’esibizione a Sanremo e il video del brano — confermano che il vero senso delle sue parole era un altro: Mahmood e la sua generazione sono già oltre, non pensano che l’omosessualità debba essere «confessata», dichiarata, spiegata o giustificata in qualche modo. Ma semplicemente vissuta nella sua immediatezza. È un fatto della vita, come altri. È lo stesso atteggiamento di un’attrice come Kristen Stewart, che non ha mai fatto coming out, ma ha semplicemente raccontato di essere fidanzata, con una donna.

Mahmood ha portato una canzone d’amore sul palco. Dove ci sarebbe stata solo una storia etero ce n’era anche una gay: punto. E siccome è una bella canzone chiunque — come succede sempre con l’arte, quando funziona — può identificarcisi: uomo o donna, gay o etero.

2 febbraio 2022 (modifica il 2 febbraio 2022 | 18:05)