12 milioni di italiani, uno su cinque, hanno vissuto e condiviso la bellezza, la magia, lo spettacolo e la finalità benefica del grande evento “Andrea Bocelli Show”, dal Colosseo, trasmesso ieri, venerdì 15 settembre, su Rai 1.

Con un ascolto medio di 4 milioni di spettatori e uno share del 19,2%, lo show musicale del tenore toscano è stato il programma più visto della serata televisiva.

Il picco di ascolto è stato registrato alle 21.55 con 4,9 milioni di ascoltatori durante l’esibizione di Renato Zero, mentre il picco di share, 23,1%, alle 23:47, in coincidenza dell’inizio dell’esibizione finale di Andrea Bocelli.

“E’ stata una serata memorabile – ha dichiarato il direttore di Rai1, Andrea Fabiano – nella quale la bellezza del Colosseo, allestito e ripreso come mai prima d’ora, è stata la cornice mozzafiato di un evento di cultura e spettacolo di livello mondiale.

Grazie al Maestro Andrea Bocelli e a Veronica Bocelli per averci permesso di proporre agli italiani questa meraviglia, a Bibi Ballandi e alla Ballandi Multimedia per l’organizzazione dello spettacolo, alle Istituzioni che hanno permesso la sua realizzazione nel Colosseo, all’impeccabile padrona di casa Milly Carlucci, a tutti i grandissimi artisti e ospiti e alla squadra Rai che ha prodotto in modo eccellente l’evento televisivo”.

Raggiante per il risultato raggiunto lo stesso Bocelli, che ha commentato il risultato citando John Lennon: “You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one. I hope someday you'll join us, and the world will live as one. Un abbraccio riconoscente – ha continuato Bocelli - a tutti i sognatori che operano, concretamente e quotidianamente, perché il sogno s’avveri. A tutti coloro che comprendono come ogni goccia sia fondamentale, per poter fare il mare. La mia sensazione - ha aggiunto - è che, ieri sera, la voce che s’è alzata dal Colosseo sia stata una ed una sola, riunendo – ovunque eravate, ovunque siate – la nostra e la vostra. Nonostante testi e generi eterogenei abbiano costituito lo show, una sola sono convinto fosse la parola che si propagava da quelle pietre millenarie. Una parola dolcissima: speranza. Speranza che, come qualcuno ha detto, tocca l’intangibile, vede l’invisibile, raggiunge l’impossibile. Grazie di cuore a tutti voi che, forti di quella parola, anche nei piccoli gesti d’ogni giornata continuate a sognare e ad agire, affinché la vita assomigli sempre di più a quel sogno” ha concluso il celebre tenore.