La forza e la debolezza del cristianesimo

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Caro Severgnini, buonasera. Ci eravamo incontrati casualmente in taxi a Milano alcuni anni fa, mentre ero in partenza per l'Asia. Ho ascoltato e apprezzato il suo videointervento su Corriere TV. Secondo me i cristiani non reagiscono, perché abbiamo deciso di suicidarci, abdicando da quei valori che hanno forgiato l’Occidente nel bene e nel male. Nel bene, ad esempio: perché l’Europa è l’unico continente dove non vige la pena di morte. E non mi si dica che non è stato il cristianesimo - unica religione in cui Dio si è fatto uomo assurgendo l’uomo a superiore dignità - a ispirare questo principio, poi diventato anche laico! Ma abbiamo deciso, nel nome della politically correctness, che noi sbagliamo e che, invece, tutto ciò che è a-cristiano o ateo va bene. Ricordo che una decina di anni fa lei provò a scrivere, molto sommessamente, che le adozioni da parte di coppie omosessuali forse non erano l’ottimo per i minori adottati. Io e mia moglie conosciamo bene il tema: sappiamo quanto psicologi e assistenti sociali ci hanno strizzati, per essere certi che i nostri ruoli di padre e madre fossero ben chiari (e anche i rapporti con i nostri genitori). Ma no: gli psicologi sbagliavano e si erano fatti scrupoli inutili. Provi a riscriverlo oggi e verrà linciato mediaticamente e chiamato a rapporto dal Direttore del Corsera. Ma qualcuno, in silenzio, sarà d’accordo con lei. Io tra questi. Buon lavoro, e mi perdoni se le scrivo in via riservata Roberto D.T.

Grazie RDT (rispetto la richiesta di riservatezza, motivata). La videorubrica è qui . Provo a risponderle.

Dire “abbiamo deciso di suicidarci” mi sembra brusco ed eccessivo. Di sicuro stiamo perdendo l’orgoglio nelle nostre conquiste collettive, che nascono nella tradizione greca, latina, giudaica, cristiana; e dall’illuminismo. La democrazia, per esempio. C’è qualche matto che la schifa, e ne farebbe a meno. La nostra arrendevolezza non è tanto questione di “correttezza politica”, ma di pigrizia, distrazione, svogliatezza. Le civiltà e gli imperi finiscono quasi sempre così: per stanchezza.

La forza del cristianesimo sta anche nella mitezza e nella comprensione. Non dobbiamo imitare l’intolleranza e la ferocia - talvolta il fanatismo - presenti in altre religioni. Noti bene che tolleranza e mitezza sono conquiste recenti. Il mondo cristiano è stato anche oppressivo e crudele in passato. Pensi all’Inquisizione, ma ci sarebbero altri esempi.

Venendo al tema dell’adozione. Ricordo d’aver scritto che un papà e una mamma sono l’ideale, per un bambino o una bambina che entra in una nuova famiglia. Hanno infatti ruoli diversi e portano sensibilità complementari. Ma le coppie omosessuali che conosco si sono dimostrare - tutte -  genitori eccellenti. Perciò non sono contrario alla possibilità di adozione, soprattutto per adolescenti che faticano a trovare una famiglia.

PS  Il direttore del Corsera lascia grande libertà agli editorialisti. Escludo di essere “chiamato a rapporto”..! Aggiungo:  sono abbastanza certo che Luciano  Fontana, sul punto, sia d’accordo con me.