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mercoledì 17 ottobre 2012

tortini di verdure dal cuore morbido (porro/zucca/daikon)



Da quando gli chef si sono accorti che il daikon fa "figo"?
Bho? Io l'ho sempre comprato come rapa, e sempre usato per insignificanti zuppe, passati di verdura, chiamateli come vi pare, per fare massa, per drenare, ma usato così, vi giuro che non è per niente insignificante!
Quindi incentivata dal Simone Rugiati di turno mi sono lanciata a utilizzarlo per preparazioni più sfiziose, e debbo dire che mi ha dato una certa soddisfazione!

Cugini dei famosi medaglioni Ikea, questi tortini hanno un sapore e un gusto davvero sorprendenti, anche senza gorgonzola, ve lo assicuro, e io che pensavo che solo con i broccoli il sapore fosse assicurato!


ingredienti per 6 tortini

-500 gr (tra zucca/patate/daikon)
-100 gr di ricotta
-100 gr di yogurt magro (o se non siete a dieta panna)
-40 g di parmigiano
-1 porro
-olio extra vergine di oliva
-pepe
-sale
-prezzemolo o erba cipollina
- 50 gr di gorgonzola dolce

Preparazione

Far appassire il porro tagliato sottile in una padella con un filo di olio per pochi minuti.
Tagliare a cubi piccoli le patate, la zucca e il daikon, lessarli in acqua salata per pochi minuti.
Quando è tutto freddo amalgamare le verdure nella padella con il porro, salare e pepare, aggiungere la ricotta, lo yogurt o la panna, il grana grattugiato e il prezzemolo.
Ungere 6 stampini monoporzione, anche quelli usa e getta e mettere la metà del composto, poi aggiungere al centro un cucchiaino di gorgonzola e finire di riempire gli stampini con l'altra metà del composto.
Cuocere in forno ventilato per 20 minuti a 200 gradi.

Peccato non aver potuto fare la foto con l'interno del gorgonzola, non ce ne è stato il tempo!


giovedì 11 ottobre 2012

baguette con biga



Da quando in casa e' arrivata un'impastatrice planetaria SERIA non faccio altro che impastare tutti i giorni, cosi' tanto per vedere se la spesa ne e' valsa la pena, fino ad ora non e' che ho visto tutta sta differenza, bha!

Ieri mi sono ripromessa di fare delle baguette fragranti e leggere, tutto il contrario di queste, era uno dei primi post pubblicati, e quella ricetta la presi dalla macchina del pane, quindi risale a tantissimi anni fa! Che differenza ragazzi, e' proprio vero che per fare del pane soffice e leggero ci vuole tanta tanta esperienza!

Anche se sono anni che seguo il blog di Adriano ancora trovo le sue ricette molto complicate da seguire, quindi anche se ho seguito i suoi suggerimenti per quanto riguarda la cottura, per quanto riguarda la ricetta mi sono semplificata la vita cosi':

500 gr farina 0
310 acqua
10 gr lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale

La sera prima o quando si ha tempo anche nel pomeriggio o a ora di pranzo, insomma se la biga sta in frigo 20 ore anziche' 12 e' anche meglio, mettere in un contenitore a chiusura ermetica 250 gr di farina, sciogliere 5 gr di lievito in 310 gr di acqua tiepida e versarlo sulla farina, girare bene finche' la farina sia tutta amalgamata e mettere il contenitore chiuso nella parte bassa del frigo, o nella parte piu' fresca del vostro.
La mattina dopo tirare fuori l'impasto dal frigo che avra' fatto le sue belle bollicine, e metterlo nella ciotola della planetaria, o dell'impastatrice, o della macchina del pane, con altri 250 gr di farina, altri 5 gr di lievito sciolti in una tazzina da caffe' di acqua tiepida, aggiungere il miele e impastare almeno 20 minuti, aggiungere anche il sale.

Far lievitare in luogo caldo, il forno e' l'ideale, almeno 2 o 3 ore.
Quando l'impasto sara' lievitato capovolgerlo su una spianatoia, sara' molliccio quindi aggiungere una spolverata di farina sopra e sotto e fare le pieghe come spiegato nel blog di Adriano.
Ogni volta che si maneggia l'impasto si dovrebbe aspettare almeno 15 minuti per procedere, in questo modo la pasta sara' bella soffice e alveolata, io non l'ho fatto e infatti nell'ultima foto vedete che l'alveolatura e' poco accennata.
Poi dividere l'impasto in 4, io l'ho pesato per fare delle baguette di peso uguale di 220 gr.
A questo punto dare la forma delle baguette, e qui mi sono vista qualche video su you tube, per la piegatura delle baguette bisogna fare delle pieghe a tre e poi pizzicare il filoncino sotto, e poi le ho messe a lievitare su dei pezzi di carta forno individuali, cosi' poi dopo 40-50 minuti, una volta lievitate di nuovo le ho trasportate nella placca da forno per la cottura.
Una volta lievitate per bene, a volte 40 minuti non sono sufficienti e serve anche un'ora, praticare dei tagli in diagonale sulle baguette e accendere il forno alla massima temperatura con la leccarda del forno dentro.
Dopo circa 30 minuti togliere la leccarda dal forno e mettere le baguette con la loro carta sulla teglia, e cuocere per i primi 10 minuti a 220 gradi ventilato, con una ciotola di acqua sul fondo del forno, dopo continuare la cottura a 200, Adriano consiglia a 180 ma il mio forno mi sembra un po' fiacchino a quella temperatura, togliendo l'acqua e lasciando il forno aperto con il manico di un cucchiaino per altri 15-20 minuti.
Appena tirate fuori dal forno farle raffreddare su una gratella.



mercoledì 3 ottobre 2012

sciatt della Valtellina



Che cosa mi rimane dell'estate appena passata?
Luoghi nuovi, vecchi, bei ricordi, tramonti, albe, montagne, onde, ogni estate cerco sempre di visitare almeno un posto nuovo, e di ritornare in posti che mi sono cari, dove magari siccome ci sei già stato diverse volte ti senti un po' a casa!
E questa estate finalmente ho visitato una parte della Valmalenco, erano giusto quei 10 anni che mio marito me la voleva far vedere, visto che lui ci andava sempre quando era piccolo.



Andiamo, prenotiamo l'unico bed  & breakfast che c'è, e non ce ne pentiamo, la sera c'è il menu uguale per tutti, cavoli prima dei famosi pizzoccheri ci portano questi sciatt per antipasto, serviti con un tagliere di salumi e insalatina fresca!
Cavoli, dico alla signora, ma che cosa sono questi sciatt?
E lei candidamente mi dice, niente farina di grano saraceno, un po' di acqua e formaggio!
Evvai, era giugno, il caldo era già potente, ho pensato, la prima cosa che farò a settembre quando passerà il gran caldo, che tra l'altro non sapevo che sarebbe stata un'estate caldissima, ed eccomi qua, farina di grano saraceno comprata!

Ovviamente quelli del ristorante erano tutti uguali belli tondi, non unti, i miei invece sono tutti di diverse grandezze! Però erano buoni e soffici ugualmente!

Ricetta per 4 persone (per quella orginale vedete qui)

100 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina 0
acqua (o anche birra)
sale
1 pizzico di bicarbonato
dadini formaggio casera

Miscelare le due farine in una ciotola con l'acqua o la birra, finchè verrà una bella pappetta appiccicosa.
Salare e far riposare un'ora al coperto.
Tagliare a dadini il formaggio, aggiungere un pizzico di bicarbonato e friggere in abbondante olio, le palline debbono essere piccole, io le ho prese con un cucchiaino e mi sono aiutata con un dito, verranno dei bocconcini che uno tira l'altro, se volete meno impasto prendetelo con una forchetta!

sabato 29 settembre 2012

pasta al forno svelta e furba con zucca e scalogno


Siamo quasi ad ottobre e io non vedevo l'ora di ricominciare a mangiare quelle belle zucche dolci e farinose come solo le mantovane sanno essere.
E allora quale migliore modo per ricominciare a mangiarle facendo una bella pasta al forno? No perche' qui a Milano sembra quasi inverno, piove e piove e piove che non se ne puo' piu'!
Quindi oggi ho deciso di mettere questa ricetta sul blog, visto che ultimamente lo sto trascurando un po', un po' perche' sto cucinando molto di meno e soprattutto cose molto normali e che sul blog ci sono gia', e un po' perche' il tempo libero che ho lo sto dedicando alla lettura, visto che da quando ho fatto l'acquisto dell'anno, l'ebook, sono su un altro pianeta, anzi penso come ho fatto fino ad ora senza?

Insomma da quando ho conosciuto gli anelletti, compro spesso questo formato di pasta, per utilizzarlo non soltanto come la ricetta originale siciliana lo prevede, con ragu' di carne e melanzane, ma anche come semplici e veloci paste al forno, molto piu' sbrigative delle classiche lasagne.


Mia figlia ogni tanto mi chiede i famosi mac & cheese che una volta feci con gli anelletti, non capisco perche' i bambini vanno matti per i maccheroni con il formaggio :-D

Quelle con asparagi e alla zucca sono le piu' gettonate.

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di anelletti (o qualsiasi pasta corta)
1/4 di zucca mantovana
1 scalogno
qualche cucchiaio di pomodoro
prezzemolo
olio extra vergine
400 gr di besciamella (io senza burro)

Lavare l'esterno della zucca, asciugarlo bene e avvolgerla in carta argentata, far cuocere in forno a 180 per un'ora. Io in genere quando compro la zucca la faccio cuocere tutta intera e poi la conservo in frigo per qualche giorno, cosi' ce l'ho sempre pronta.
Far soffriggere in una padella lo scalogno tagliato a fettine con la zucca tagliata a dadini, cuocere aggiungendo un po' di acqua, il pomodoro, sale, prezzemolo per almeno mezzora.

Nel frattempo cuocere la besciamella, io avendo eliminato completamente il burro la faccio con una ricetta vegana, usando pero' il latte intero normale.
Metto in un pentolino 400 gr di latte, poi 30 gr di farina e giro con una frusta a fuoco medio, metto sale e noce moscata e quando sta per rapprendersi qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato, spengo lasciandola abbastanza liquida.
Metto nella pentola della besciamella la zucca cotta e frullo con il minipimer.
Cuocere la pasta e condirla direttamente nella teglia da forno, cospargere la superficie con altro parmigiano e cuocere in forno ventilato a 180 per mezzora.

Altra furbata e' quella di cuocere direttamente in delle cocotte monoporzione, cosi' le faccio direttamente personalizzate, per esempio io nella mia ci aggiungo sempre della mozzarella filante!


domenica 23 settembre 2012

trota salmonata con salsa allo yogurt


Piano piano mi sto risvegliando dall'intorpidimento post vacanze e sto di nuovo partecipando a tutti i giochetti bloggeschi che ci sono in giro.
Questa ricetta e' di Elena che e' la recipe-tionist di settembre, e dopo aver spulciato tutto il suo blog ho scelto questa ricetta, visto che ultimamente mangiamo piu' pesce che carne a casa nostra.
La freschezza dello yogurt ci e' piaciuta molto, sicuramente la rifaro' spesso, grazie Elena!



Ingredienti per 4 persone:

8 filetti di trota iridea salmonata
250g di yogurt bianco (non dolce e meglio se greco)
1 cucchiaino di maionese
sale
olio evo
dragoncello (io rucola)

In una padella scaldare 2 cucchiai d'olio e aggiungere i filetti adagiando la parte della pelle e far cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo preparare la salsa mescolando lo yogurt con olio, maionese, rucola tagliata finemente e pochissimo sale (meno di un pizzico).

Si girano i filetti, dopo averli salati,e si spegne il fuoco.

Si portano in tavola i filetti di pesce accompagnati dalla salsa di yogurt.

mercoledì 19 settembre 2012

muffin alle banane e burro di arachidi (di Victoria)



o anche di Elvis Presley, potrebbero anche essere intitolati a lui, visto che in America va alla grande il famoso panino con banane e burro di arachidi! (appreso in una puntata di MasterChef)

Vabbè a parte Elvis, questi muffins ho sognato di farli per più di un mese di seguito, spiego meglio.


Una mia amica mi consiglia di leggere il libro "il linguaggio segreto dei fiori" ok, lo compro, ma decido di aspettare a leggerlo, e di finire i libri che giacciono sul comodino da mesi, arriva l'estate e lo metto in valigia, assaporavo già l'ebbrezza e la gioia di lunghe letture all'ombra sulla spiaggia, ed è stato proprio così!
Chiunque abbia letto questo libro si è immedesimata almeno una volta in tutte le descrizioni minuziose del cibo che ingurgida Victoria (la protagonista) per mettere un po' di pace in quel gran casino che c'era dentro di lei, e questi muffins appunto li addentava un bel giorno di tanti anni fa, quando poco prima dell'adozione, Elisabeth glieli preparò, e fin qua tutto bene!
Peccato che io mi trovavo in un appartamento senza forno, con 2 piastre elettriche, perchè dovevo rifarli SUBITO! Per prima cosa, ho comprato subito un barattolo di burro di arachidi, che mi sono pappata tutto sul pane durante le mie colazioni (alla faccia della dieta) almeno un mese l'anno non voglio pensare alla linea! Quindi la prima cosa che ho fatto appena tornata a casa, nella mia vera casa, è stato rifarli!

La ricetta ho preso quella dei miei muffins soliti, ho solo aggiunto il burro di arachidi e tolto un po' di grassi, tanto per bilanciare le calorie!

per 12 pezzi:
2 uova
240 gr di farina 00
120 ml di yogurt bianco
100 ml di latte
50 gr di margarina
100 gr di zucchero
2 banane mature
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella
burro di arachidi q.b.

Prendere 2 contenitori e preparare gli ingredienti solidi in uno e gli ingredienti liquidi nell'altro, miscelare e girare quanto basta per amalgamare gli ingredienti, se rimangono i grumi è meglio, aggiungere i pezzetti di banana alla fine e mettere un cucchiaio di impasto nei pirottini per muffins, poi mettere un cucchiaio di burro di arachidi in ognuno, e un altro cucchiaio di impasto sopra.
Cuocere in forno statico a 180° per 20 minuti.
Una volta fuori dal forno, se piace, aggiungere delle gocce di burro di arachidi sopra i muffin, che con il calore si scioglierà meravigliosamente!

E' ovvio che ho aspettato il tempo minimo indispensabile per non bruciarmi la lingua per assaggiarne uno appena uscito dal forno, solo chi ha letto il libro può capirmi, e addentare un muffins con i pezzetti caldi di banana mi ha fatto venire la voglia di rileggerlo di nuovo......

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Dauly:



giovedì 13 settembre 2012

pasqualina ai broccoletti



Questo mese il Menu Turistico ci propone come sfida la torta pasqualina ligure.
E' stato uno di quei mesi in cui avrei voluto non partecipare per pigrizia, visto che non sono ancora tornata ad un regime standard dopo le vacanze, ma poi quella tecnica della cannuccia mi ha fatto cambiare idea!
Che dire, grazie alla Vitto, la vincitrice del mese di luglio che ci ha proposto questa fantastica ricetta di famiglia, perche' da oggi in poi a casa mia esistera' solo questa ricetta!
Fantastica, le sfoglie le tiri in un attimo, la pasta e' leggera e profumata, e con i ripieni ti puoi sbizzarrire davvero!
Io ho scelto i miei adorati broccoletti, quelli che qui a Milano chiamano cipe di rapa.

Poi a dire il vero ero anche prevenuta perche' a Pasqua avevo provato a fare la ricetta della vera pasqualina, con ripieno ai carciofi, ma come dice Alessandra, non prendete le ricette in rete mi raccomando, io avevo trovato una ricetta che prevedeva 600 gr di farina per una torta erano davvero tanti, e infatti le sfoglie se non le tiri bene rischiano che diventano un mattone, avevo conservato a foto, ma mai pubblicata perche' la torta era un mattone allucinante, il ripieno era di carciofi e uova:



Allora veniamo alla ricetta della Vitto:

per la pasta (identica a quella della Vitto): 

Impastare 300 gr di farina “0” (meglio manitoba regge meglio quando si tira sottile) con sale, 30 gr di olio (io extra vergine) , ½ bicchiere di vino bianco secco e circa ½ bicchiere di acqua bastante per una pasta morbida (circa 150 gr di liquidi), ma non appiccicosa. Dividere in 5 palline e fare riposare coperta almeno 1 ora, meglio 2.

per il ripieno io ho usato:

800 gr di broccoletti
1 uovo
200 gr di yogurt bianco
50 gr di grana
50 gr di toma piemontese magra grattugiata
sale e pepe

Pulire i broccoletti, lessarli e ripassarli in padella, con olio, 1 spicchio di aglio ( che poi verra' buttato) sale e peperoncino a piacere. Deve asciugarsi bene l’umidità. Lasciare raffreddare.
In una ciotola lavorare lo yogurt amalgamando bene il grana e la toma, aggiungendo un po' di sale e pepe nero.




Assemblaggio della torta:

Stendere una pallina in una sfoglia sottile e foderare il fondo e le pareti di una teglia tonda (diametro 22-24) unta d’olio facendola un poco debordare (ungere anche il bordo della teglia altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla). Ungere la pasta di olio con il pennello, stendere la seconda sfoglia e ungere di nuovo. Io poi ho decis di mettere 3 strati sotto e 2 sopra perche' il ripieno per quanto lo asciugherete ammorbidera' sembre gli strati sottostanti. Versare dentro i broccoletti, sopra il composto di formaggio.
Poi con il dorso di un cucchiaio fate 3 o 4 incavi a distanza regolare e in ognuno rompete un uovo (io ne ho messo uno soltanto per me); salare e pepare di nuovo. Le altre 2 sfoglie devono essere tirate sottilissime e non devono assolutamente avere buchi; io le tiro prima con il matterello e poi mi aiuto allargando la sfoglia con i pugni infarinati e ruotandola (non è facile farlo senza bucare la sfoglia). Ecco io con questa tecnica della Vitto mi sono trovata benissimo, la pasta era molto elastica e con i pugni l'ho allargata benissimo.
Tirare la prima delle due sfoglie e coprire il ripieno facendo debordare la sfoglia di lato. Ungere bene la superficie con un pennello o con le dita delicatamente (sotto ci sono le uova intere!!!). A questo punto viene il bello, la figlia era li trepidante pronta con la cannuccia in mano, che tra l'altro ho sempre avuto i cassetti pieni di cannucce e mistero non ne trovato neanche una, mi ha salvato questa piccolina che vedete in foto d un succhino piccolo, era ancora sigillata per fortuna. Appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria fra uno strato e l’altro di pasta del coperchio, appoggiare l’ultima sfoglia e ungete anche questa molto bene. A questo punto arrotolare il bordo a cordoncino (se è troppo tagliarne una parte con le forbici).
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo!


Con questa ricetta partecipo all'MTC del mese di settembre: