Archivio di Ernesto Sestan
Lo storico Ernesto Sestan (1898-1985) nasce a Trento da
una famiglia appartenente alla borghesia istriana, da giovanissimo milita nell'esercito
asburgico nelle cui scuole ufficiali compie gran parte degli studi.
Dopo il crollo dell'Impero Austro-Ungarico, Ernesto Sestan, divenuto italiano,
compie gli studi universitari a Firenze, divenendo allievo di Gaetano Salvemini,
un'incontro che sarà decisivo per la sua biografia di uomo e di storico.
Sempre a Firenze conosce Federico Chabod, compagno di studi, stabilendo anche
con lui un rapporto di amicizia e di interessi culturali destinato a durare per
tutta la vita.
Si laurea nel 1924 e, successivamente, come molti altri studiosi dell'inizio del
'900, intraprende la strada dell'insegnamento medio-superiore, prima a Pisa, poi
a Firenze e, dopo a Napoli. A partire dal 1929 su richiesta di Giovanni Gentile
e Gioacchino Volpe inizia a collaborare per l'"Enciclopedia Italiana",
trasferendosi a Roma. Nel 1931 diviene segretario della Reale Accademia d'Italia
a Roma. Provveditore agli studi di Siena dal 1936 al 1939, torna di nuovo a Roma
per occuparsi, su richesta di Gioacchino Volpe, della redazione della "Rivista
Storica Italiana". Nel 1948 inizia la carriera di docente universitario vincendo
la cattedra di storia medievale e moderna all'università di Cagliari. Nell'anno
accademico 1949-50 viene chiamato alla Scuola Normale Superiore di Pisa per sostituire
Delio Cantimori, passato all'Universitàdi Pisa. Dal 1954 è professore
di storia alla facoltà di lettere e filosofia di Firenze, dove esercita
un lungo magistero.
L'archivio di Ernesto Sestan è organizzato in diverse sezioni: carteggio,
documenti, atti e lettere relative alle partecipazioni a convegni, atti e documenti
personali (curricula di studio, ruolo universitario, ecc), manoscritti, materiali
preparatori, testi di conferenze, lezioni e discorsi.
Il carteggio contiene, fra le altre, lettere di: Carlo Antoni, Delio Cantimori,
Federico Chabod, Giovanni Gentile, Federico Gentile, Walter Maturi, Guido Mazzoni,
Attilio Momigliano, Ugo Ojetti, Adolfo Omodeo, Nicola Ottokar, Amelia Rosselli,
Nello Rosselli, Ernesto Rossi, Luigi Salvatorelli, Gaetano Salvemini, Armando
Sapori, Pietro Silva, Giani Stuparich.
Numerose anche le missive di editori tra cui citiamo Einaudi, Ricciardi, Sansoni,
Teti, Vallardi, Vallecchi.
La corrispondenza con enti ed istituti comprende quella con l'Istituto Storico
Italiano per l'età moderna e contemporanea, l'Istituto Storico Germanico,
la Giunta Centrale per gli Studi Storici, il Centro di Ricerche Storiche di
Rovigno (Istria), l'Accademia dei Lincei, l'Istituto Croce di Studi Storici
di Napoli.
Tra i manoscritti autografi ricordiamo quello intitolato Confessioni, riflessioni,
ricordi composto da tre quaderni scritti tra il 1967 ed il 1985, recentemente
pubblicato a cura di Giovanni Cherubini e Gabriele Turi.
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