Storie, vicende e protagonisti

1929Nel cuore del paese, di un paese a forma di cuore quale è la configurazione di Monte Castello di Vibio (in Umbria - provincia di Perugia) sulla sommità del suo colle, a 422 metri di altitudine si trova un inestimabile struttura: un gioiello unico "il teatro più piccolo del mondo". Novantanove posti per sognare! Suddivisi tra i palchi e la platea.

Il Teatro della Concordia è stato progettato in pieno clima post rivoluzione francese del 1789 e poi intitolato proprio a quella "concordia tra i popoli" che si andava ricreando in Europa agli inizi dell'ottocento, quando nove famiglie illustri del paese si diedero da fare per costruire a Monte Castello un luogo di divertimenti e riunioni (c'era anche un caffè-salotto). La sua inaugurazione è datata 1808, in un periodo di massimo splendore culturale, quasi a volersi riscattare da parte dei Montecastellesi di secoli di vicissitudini e di dominazioni subite. Il teatro, si legge in un documento dell'epoca, "venne costruito piccolo, a misura del suo paese". Venne poi affrescato nel 1892 dal giovane pittore Luigi Agretti, appena quattordicenne, che si trovava a villeggiare a Monte Castello proveniente da La Spezia, ma figlio di un perugino, Cesare, già autore delle decorazioni, del telone e dei fondali del Teatro della Concordia. Qui l' Agretti figlio sprigionò le sue prime espressioni artistiche. Questo "giovine venuto dal mar Tirreno"(come recita una poesia scritta nello stesso anno 1892 dal montecastellese Pellegrini), ha lasciato impresse nei colori vivaci dei suoi dipinti le sensazioni della sua precoce vitalità, contribuendo anche lui ad indicare questo luogo, attraverso la dedica rivolta al paese: "Salve ameno colle, nostra patria", come un oasi di tranquillità.

Nel 1927 i caratanti, cioè i proprietari del teatro, fondano la società di gestione denominata "Accademia dei soci del Teatro della Concordia". Poi due anni dopo il teatro viene calcato anche da chi diventerà un personaggio celebre come la cantante soprano Antonietta Stella, originaria di Todi, una fra le migliori interpreti del repertorio verdiano. Successivamente nel 1945 il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio tiene a battesimo i primi passi di un'altra grande celebrità: si trovava in quel di Todi l'allora giovanissima Gina Lollobrigida. Qui a Monte Castello recitò in "Santarellina" di Scarpetta, una commedia messa in scena dal regista e direttore di scena tuderte L. Tenneroni. L' 8 aprile 1951 si tenne a teatro "La passione di Nostro Signore" per la regia di Renato Ippoliti con notevole successo anche per l'appassionante partecipazione degli abitanti.

Nel 1951 il teatro è stato chiuso per inagibilità. Nel 1981 il comune di Monte Castello di Vibio ha dato il via all'esproprio, provvedendo così all'intervento per il restauro con un finanziamento della Cee. E solo nel 1993, dopo sette anni di lavori (con la direzione degli architetti Paolo Leonelli e Mario Struzzi), è stata portata a termine l'opera di restauro che ha permesso di mantenere la stessa struttura lignea originale che sorregge i palchetti. Infatti alle prove di carico questa si è dimostrata pienamente rispondente ai requisiti richiesti. E così con il massimo rispetto agli affreschi originali si è potuto riavere un patrimonio di notevole valore architettonico. Nel giugno 1993 si è costituita la "Società del Teatro della Concordia" con lo scopo di gestire le attività del teatro.

L'obiettivo che ci si è proposti  è di farne il "Teatro del week-end". Una tappa turistico-culturale obbligata per chi viene in Umbria. Monte Castello di Vibio è il paese ideale, di arcaica memoria, il paradiso perduto dove ritrovare la giusta dimensione di vita. Qui si passa una ...Serata nel Teatro più piccolo del mondo..., si cena gustando i sapori della tradizionale cucina contadina umbra con pernottamento tutto compreso e l'indomani dopo la prima colazione via a visitare una località dell'Umbria, prima del ritorno alla vita stressante della città.

La programmazione va dalla prosa, alla lirica, operetta, concerti di musica classica e di jazz. Il Teatro della Concordia è disponibile anche per meeting e convegni, oltre ad essere stato già richiesto per la celebrazione di matrimoni con il rito civile. 
E' anche oggetto di visita da parte di turisti, dalla riapertura del 1993 ad oggi hanno varcato la soglia oltre 100.000 visitatori.

 

Monte Castello di Vibio e'

Borghi cittaslow

Dal Libro dei Visitatori

  • Con la più viva ammirazione al Teatro più piccolo e più bello del mondo! Rita Levi Montalcini, Premio Nobel
  • Magnifico, meraviglioso, stupendo! Non vedo l’ora di tornare Folco Quilici

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