Tutela delle vittime del dovere e della criminalità

Il Memorial Day è un’ iniziativa dal profondo valore culturale che il Sindacato Autonomo di Polizia promuove annualmente sull’ intero territorio nazionale, allo scopo di sensibilizzare i diversi soggetti della società civile sul valore della legalità, tutelando la memoria di quanti, su diversi fronti, hanno sacrificato la propria vita nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e all’ eversione. L’ evento si articola in una serie di manifestazioni a carattere commemorativo, che la Segreteria Generale e le strutture periferiche del SAP organizzano nel mese di maggio e che culminano simbolicamente il giorno 23, anniversario della scomparsa del Giudice Falcone, perito assieme alla moglie ed agli uomini della sua scorta nell’ infame attentato di Capaci.

Era il 1992: un anno segnato dalle stragi di mafia, in cui si comprese di avere di fronte un nemico forte ed arrogante, che avrebbe continuato a condurre il proprio attacco fino alle fondamenta stesse dello Stato e delle sue Istituzioni.

Fu allora che, avvertendo l’ esigenza di fare un punto della situazione sulle nuove allarmanti emergenze e sugli strumenti legislativi di contrasto a disposizione di Magistratura e Forze dell’ Ordine, il Sindacato Autonomo di Polizia organizzò a Pesaro un convegno dal titolo “Politica criminale ed ordine pubblico, bilancio della legislazione vigente”.

Vi parteciparono, oltre all’ allora Segretario Generale del SAP Nicola Izzo, il Sottosegretario agli Interni Adriano Ciuffi, il Sostituto Procuratore Generale di Cassazione Vincenzo Geraci, il magistrato Loris D’ Antonio, l’ allora deputato del Partito Comunista Francesco Forleo, l’ Onorevole Sbarbati, oltre a vari dirigenti di Polizia, tra i quali il dott. Pasinato ed il primo dirigente dott. Montalbano.

E quell’ iniziativa conteneva già in germe l’ idea di un progetto più esteso e complesso: un’ azione organica che veicolasse con forza verso le Istituzioni la richiesta di strumenti normativi adeguati alla lotta alla criminalità e alla tutela delle vittime e dei propri familiari e verso i cittadini la consapevolezza del valore della preservazione del ricordo e dell’ esempio.

Così negli anni il SAP , mentre da un lato , grazie ad un’ incessante azione sindacale, vedeva riconosciute importanti leggi come la 407 del 1998, la 338 del 2000 e la 206 del 2004 e consegnava al Senato una petizione ai sensi dell’ articolo 50 della Costituzione finalizzata all’ istituzione di una Giornata della Memoria nazionale, dall’ altro andava affinando la propria macchina organizzativa, perfezionando un evento annuale sempre più maturo e dal crescente impatto mediatico, in grado di coinvolgere Istituzioni e cittadini da un capo all’ altro dell’ Italia nel comune impegno a “non dimenticare”.

Era nato il Memorial Day.

Nel 2002, e successivamente nel 2005, l'iniziativa ha addirittura varcato i confini europei...
una nostra delegazione si è recata a New York, nell’ area tristemente nota come “Ground Zero”, scenario del tremendo attacco terroristico alle Torri Gemelle, e, assieme ai colleghi della polizia newyorkese, ha reso omaggio alle vittime dell’ 11 settembre e testimoniato la propria solidarietà per la tragica scomparsa dei tanti poliziotti e vigili del fuoco eroicamente periti nelle operazioni di soccorso.

In contemporanea, su tutto il territorio nazionale, prendeva il via la sequenzadi manifestazioni, convegni ed eventi sportivi e culturali che, capillarmentepromossi dalle nostre Segreterie regionali e provinciali, costituisconoprobabilmente l’ anima più vera del Memorial Day, e al tempo stesso ne rappresentano il valore più profondo.

La capacità, ovvero, di restituire la dignità del ricordo ai tanti operatori delleForze dell’ Ordine, politici, giornalisti e persone comuni il cui sacrificio, consumato in piccole realtà locali e lontano dall’ eco dei media, ha troppospesso ricevuto l’ estremo oltraggio: l’ oblio da parte dello Stato e della maggior parte della gente comune.

A fare da trait d’union alle celebrazioni nazionali, l’ altro eccezionale evento cheè ormai un appuntamento fisso del Memorial Day: la non-stop ciclistica.
Una staffetta di atleti del SAP, percorre in meno di 80 ore i 1.700 chilometriche che separano Aosta da Palermo, conducendo attraverso l’ Italia la simbolica “fiaccola della memoria”.

Il percorso viene scandito da numerose tappe, durante le quali i tedofori si uniscono alle commemorazioni che da nord a sud si vano svolgendo, fino all’ arrivo a Capaci.

Qui, alle 17,53, ora della strage, in contemporanea alle manifestazioni conclusive in corso su tutto il territorio nazionale, la fiaccola illumina il simbolico “braciere della memoria” chiudendo ufficialmente le celebrazioni.