Moby Prince, il Senato dice si alla Commissione d’inchiesta. I familiari delle vittime: “Un passo verso la verità”

Moby Prince
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Il Senato approva all’unanimità con 228 sì l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta sulla tragedia del Moby Prince. Il relatore, il senatore del Pd Marco Filippi ha ricordato il disastro accaduto il 10 aprile 1991 nel porto di Livorno, dove, a seguito della collisione tra il traghetto passeggeri Moby Prince e una petroliera, 140 persone morirono arse vive “in attesa di soccorsi mai arrivati”. “La magistratura non ha accertato responsabilità in una vicenda su cui gravano molte ombre” ha detto Filippi.

 

I familiari delle vittime, iniziato il percorso verso la verità

“Un fatto estremamente positivo, l’inizio di un percorso, che sappiamo difficile, nella ricerca delle responsabilità e della verità su quanto è accaduto a Livorno la notte del 10 Aprile 1991″. Con queste parole, Loris Rispoli, presidente dell’Associazione ’140′ familiari Vittime Moby Prince, ha commentato l’approvazione, in Senato, dell’ istituzione della commissione di inchiesta sulla vicenda.

“Come familiari delle vittime – prosegue Rispoli – abbiamo lottato per 24 anni chiedendo che si facesse piena luce sull’ evento. Siamo davvero grati a tutti quei parlamentari che si sono adoperati affinché la Commissione nascesse e a tutti coloro che nella società civile ci hanno sostenuto. Il percorso è cominciato, avanti senza fermarsi fino all’accertamento della verità”.

 

Lai (pd), commissione accerti verità
“È inutile ricercare a 24 anni di distanza la verità su questa strage? Assolutamente no, lo Stato non può dimenticare nessuno dei suoi figli e per questo, per il rispetto che si deve ai familiari delle vittime, la si deve non solo cercare ma anche trovare. E la politica, accertando responsabilità e dando risposte, può scrivere una pagina positiva, grazie all’unità e al consenso manifestato da tutti i gruppi per l’istituzione della Commissione”. Lo ha detto il senatore del Pd Silvio Lai, intervenendo a nome del gruppo durante la dichiarazione di voto sull’istituzione della commissione d’inchiesta sulla strage della Moby Prince. “Non può essere sufficiente infatti la conclusione processuale di questa vicenda, che ha attribuito tutto a un errore umano. Senza le manomissioni che sono state fatte e accertate dopo il disastro, la verità sarebbe già emersa. Ora a questo ci penserà la Commissione, alla cui istituzione il Pd dà il suo sì più convinto”, conclude.

 

Grasso, impegno Senato nella ricerca verità 
“La ricerca della verità sulle cause del tragico disastro del traghetto Moby Prince compie un passo importante con l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta, approvata oggi dall’Assemblea del Senato all’unanimità”. Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione. “Centoquaranta persone – aggiunge il Presidente Grasso – persero la vita il 10 aprile del 1991 nel rogo della nave passeggeri in seguito alla collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada di Livorno. A distanza di 24 anni le Istituzioni dimostrano concretamente la loro vicinanza ai familiari delle vittime, approvando un atto su cui mi ero espresso più volte in passato, nella convinzione che il Parlamento debba utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per contribuire a fare luce su un capitolo della nostra storia con troppi punti oscuri”. “Desidero esprimere la mia soddisfazione per il voto odierno dell’Aula – conclude il Presidente del Senato – insieme all’auspicio che i lavori della Commissione d’inchiesta riescano presto a portare quel contributo di verità che i familiari delle vittime, e con loro tutto il Paese, hanno il diritto di attendersi”.

 

 Senatrice Petraglia, soddisfazione per il voto in aula

“Siamo emozionati e soddisfatti per il voto avvenuto in aula questo pomeriggio. Da oltre vent’anni una tragedia costata la vita a 140 persone è ancora senza verità, un fatto indegno di un paese che voglia dirsi civile. Toccherà adesso alla commissione parlamentare d’inchiesta provare ad accertare le responsabilità per i fatti di quella notte, dando, finalmente, un risposta alla sete di verità e giustizia dei familiari delle vittime, della città di Livorno, di tutto il nostro Paese, segnato da una tragedia ancora senza colpevoli, da una ferita, a distanza di tanto tempo, ancora aperta”.

Lo dichiara la senatrice toscana di Sinistra Ecologia e Libertà Alessia Petraglia commentando il voto di questo pomeriggio sull’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla tragedia della Moby Prince.

 

Il figlio del comandante, vigileremo sulla commissione

“Un giorno storico per noi familiari delle vittime del Moby Prince, ma anche per tutti i cittadini italiani che vogliono giustizia e verità. Un importante segno di democrazia visto oltre tutto che tutti i Senatori, sia del Governo che dell’opposizione hanno votato a favore”. Così Luchino Chessa, dell’Associazione ’10 Aprile’ dei familiari delle vittime, figlio del comandante del traghetto sul quale morirono 140 persone la sera del 10 aprile del 1991 in rada a Livorno, commenta l’approvazione in Senato dell’ istituzione della commissione di inchiesta sulla vicenda. “Non possiamo che essere felice – continua – e pieni di entusiasmo per il cambio di rotta della politica. Ora realmente possiamo dire che le istituzioni si avvicinano ai familiari delle vittime e supportano la loro ricerca della verità. Il nostro compito sarà quello di dare il nostro massimo contributo, sia umano che tecnico, ma anche quello di vigilare che tutto vada avanti secondo le linee che la Commissione si dovrà dare”. Chessa ringrazia i senatori che hanno votato, preparato il testo unico “in questi ultimi giorni hanno dato un contributo a smuovere una situazione che stava diventando stagnante”.

 

 

 

Fonte: ANSA

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