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L'ex campione del tennis mondiale, in grave crisi economica,
aveva messo all'asta i suo cimeli. Oggi ha deciso di ritirarli
Bjorn Borg ci ripensa
niente trofei in vendita

<B>Bjorn Borg ci ripensa<br>niente trofei in vendita</B>
Bjorn Borg

LONDRA - Bjorn Borg ci ha ripensato. E' tornato sui suoi passi e ha ritirato dalla vendita all'asta i cinque trofei vinti a Wimbledon tra il 1976 e il 1980 e le racchette con le quali aveva vinto la sua prima e la sua ultima partita nel torneo. Una scelta a sorpresa dopo la decisione di liberarsene per poter affrontare i suoi problemi finanziari. L'annuncio è arrivato dallo stesso ex campione del tennis mondiale: "Dopo aver ragionato tanto sulla questione - ha detto - ho deciso che non venderò mai trofei e racchette e per questo le ho ritirate dall'asta. Ho capito che questi oggetti mi legalo troppo alle mie vittorie".

I trofei e le racchette, finiti all'asta dopo che l'ex campione aveva annunciato di essere incorso in gravi problemi economici, erano stati valutati intorno ai 300.000 pounds (450.000 euro). Il campione del tennis americano Andre Agassi aveva espresso la sua intenzione di volersi aggiudicare il tutto per poterlo poi esporre in una sorta di museo evitando così che i cimeli finissero in mani sbagliate.

Borg ha spiegato che non poteva privarsi di "trofei di questo tipo che hanno un significato che va oltre la mia comprensione delle vittorie, che sottolineano il legame che c'è tra me come giocatore e le persone, le famiglie, gli amici e i fans che mi hanno sostenuto... Persone che hanno il mio affetto e il mio rispetto".

(27 marzo 2006)