Questo mese: Domus 998

In questo mese

Jannis Kounellis, Roma 2015

Jannis Kounellis (1936-2017)

Ricordiamo Jannis Kounellis con una recente intervista, dalla quale emerge l’indomita e potente cavalcata di uno dei più importanti protagonisti dell’arte contemporanea, che ha sempre anteposto al suo lavoro l’impegno etico e civile.

Domus 998

In copertina: elaborazione grafica di una parte dello schizzo di studio per la Sala della Pietà (a destra) di Adolfo Natalini per il progetto del Grande Museo del Duomo di Firenze. © Adolfo Natalini

Editoriale: Quale futuro per l’architettura italiana

Due mostre riportano oggi l’attenzione sull’architettura italiana della seconda parte del secolo scorso: una realizzata al MAXXI di Roma e l’altra alla Triennale di Milano. A Roma arriva a conclusione il percorso che ha portato all’istituzione di un Museo nazionale di architettura, con l’apertura di una mostra permanente sui materiali delle collezioni da esso conservate; a Milano, l’esposizione “Comunità Italia” racconta l’architettura italiana dal 1945 al 2000.

Ventitrè modi di essere architetto, diversamente

L’impegno civile ha da sempre spinto gli architetti ad affrontare le questioni che hanno a che fare con i contenuti del loro mestiere, stimolandoli molte volte a superarne i limiti. Questo tema è stato oggetto di una lunga ricerca che ha prodotto un ricco catalogo e una mostra, attualmente in corso al CCA di Montréal, di cui pubblichiamo un’anticipazione.

Il difficile mestiere dell’architetto

La convinzione che l’architettura sia tutta compresa tra forma e contenuto è alla base del lavoro didattico di Beate Hølmebakk presso la Scuola di Architettura e Design di Oslo. Ideazione, narrazione, contesto e forma sono i principi teorici su cui basa il proprio insegnamento, teso a formare i futuri architetti senza che perdano la loro individualità.

Facoltà di Architettura e Urbanistica Università di San Paolo, Brasile

Unendo la vocazione alla pianificazione a quella progettuale, la facoltà di Architettura e Urbanistica di San Paolo intende formare professionisti capaci di affrontare in modo interdisciplinare le esigenze della professione. Nella sua proposta educativa, pratica e teoria non sono considerate in alternativa, bensì come dimensioni necessarie per una buona formazione.

L’architetto condotto

Lo studiolo realizzato da Renzo Piano nello spazio a lui riservato come Senatore è tutto racchiuso in un’unica stanza occupata da un solo grande tavolo rotondo e da semplici pannelli di legno appoggiati ai muri. In questo luogo, con la collaborazione di giovani architetti, si occupa di periferie urbane con l’idea di riscattarle dalla loro negatività, reale o presunta, per farne un motore positivo di crescita.

Le mie riviste

La cultura architettonica italiana ha da sempre usato lo strumento rivista come un formidabile mezzo per elaborare ed esprimere le proprie idee in merito alla disciplina. La rivista allora è diventata, volta per volta, di tendenza, d’avanguardia, di controcultura o partigiana, mai di progetto, ma sempre per il progetto. Con l’appassionato racconto di Alessandro Mendini, Domus inizia un percorso che ci porterà, attraverso altre testimonianze, a capire come alcuni maestri e protagonisti hanno lavorato su questo tema.

Con mano salda e cuor sicuro

Una mostra e un volume curati da Silvana Annicchiarico riportano l’attenzione alla straordinaria ricerca socio-etno-antropologica di una figura emblematica, ma poco nota, della ceramica internazionale che, attraverso il confronto e il dialogo con gli artigiani locali e la tradizione, ha definito un nuovo linguaggio contemporaneo.

Le responsabilità del grafico

Nel 1967, Giovanni Pintori pronunciò uno dei suoi rari discorsi sul mestiere del grafico che deve “rafforzare certe indispensabili basi di chiarezza, gusto e onestà informativa”. Lo ripubblichiamo in occasione dell’uscita del volume, curato da Marta Sironi, che riunisce il suo lavoro per Olivetti.

Conservare è moderno

L’intervento di restauro della Cité de Refuge di Le Corbusier a Parigi da parte dell’architetto e responsabile dei Monumenti storici François Chatillon ha portato il suo autore a riflettere sul terreno ancora poco esplorato del recupero del Moderno. Pubblichiamo un suo appassionato testo in cui arrischia una tesi chiara e precisa, appellandosi alla definizione vasariana di necessità, comodità e piacere: la conservazione è moderna o, forse, è una delle strade della modernità prossima ventura.

Teatro dell’architettura, Mendrisio, Svizzera

Anticipiamo ai lettori di Domus il progetto del Teatro dell’architettura, che Mario Botta sta realizzando a Mendrisio e che aprirà al pubblico nel 2017. Con questo edificio, l’Accademia di architettura si arricchisce di un’offerta culturale di grande rilievo: un laboratorio d’idee, di sperimentazione e di eventi.

Zakka, o la misura della felicità

Interrogandosi sugli aspetti che fanno di un oggetto comune un’icona del quotidiano, Naoto Fukasawa riflette sull’origine e il significato del termine zakka: una parola difficile da circoscrivere, in bilico tra fenomeno di massa e gusto personale che implica però sempre un buon design. E anticipa a Domus i contenuti della sua prossima mostra.

Il Grande Museo del Duomo, Firenze

La spettacolare ricostruzione e messa in opera della facciata medievale di Santa Maria del Fiore con le statue originali, collocate nella posizione decisa da Arnolfo di Cambio nel suo progetto duecentesco, fa della Sala del Paradiso il nucleo principale del nuovo museo che, nell’unitarietà della sua qualità formale, riesce a configurare una spazialità specifica per ogni singolo ambiente espositivo.

Complesso residenziale, Londra

Con una raffinata soluzione per abitazioni su due livelli, gli architetti londinesi mostrano come sia ancora possibile progettare ‘altri’ spazi residenziali. Una nuova declinazione della tradizionale tipologia delle terrace house britanniche per un nuovo paesaggio d’interni.

Sale lounge della Qatar Airways, Hamad International Airport, Doha, Qatar

Lo studio milanese ha affrontato la complessità di un impegnativo programma, che richiedeva la realizzazione di prestigiosi spazi di accoglienza della compagnia aerea per una superficie di 50.000 metri quadri, con un intervento architettonico che genera una micro-città all’interno della megastruttura del terminal.

Progettare per dare risposte concrete

Dagli studi con Jonathan De Pas alla collaborazione con Andrea Branzi e all’attività professionale tra Milano e Parigi, Donata Paruccini racconta a Domus il proprio percorso professionale: un viaggio intenso, costellato di sfide, dove ogni progetto è un tentativo per esplorare nuove strade, alla ricerca di risposte concrete a domande specifiche. Fino al recente avvicinamento al mondo della scuola, attività che considera delicata e cruciale per divulgare la cultura del progetto.

Jannis Kounellis

A sessant’anni esatti dal suo arrivo in Italia, incontriamo nel suo studio romano il maestro che amabilmente racconta ai lettori di Domus questo tempo trascorso. Ne emerge l’indomita e potente cavalcata di uno dei più importanti protagonisti dell’arte contemporanea, che ha sempre anteposto al suo lavoro l’impegno etico e civile; il ritratto di un uomo che ha fatto delle sue origini greche e di Roma i punti fermi per guardare e girare il mondo: un’arte, la sua, che non fa sconti a nessuno e che c’inchioda alle nostre responsabilità.

Rassegna: Decorazione d’interni


Feedback: La Vienna di András Pálffy


Elzeviro: Le case con le crepe

Nel tempo in cui ogni cosa, davvero ogni cosa, per esistere deve essere riconosciuta nella sua utilità, andare per scampoli di mondo, tra le cose che hanno perduto la destinazione d’uso e ora stanno, senza chiedere nulla, diviene un atto di resistenza.