Dalla salvezza al Tricolore

2013 - 2014

È con Giuseppe Sannino alla guida che il ChievoVerona inizia l’annata: sarà sofferta, intensa ma alla fine vincente e storica. Diversi i volti che si affacciano a Veronello, voluti dal nuovo tecnico: tra questi Ivan Radovanović e Dejan Lazarević, Alessio Sestu e Boadu Acosty. Non può invece non notarsi, dopo 316 gare e 9 reti in 13 stagioni, la mancanza del brasiliano Siqueira de Olivera, più noto come Luciano. La sessione di gennaio vedrà poi il ritorno sotto l’Arena di Victor Obinna, già al Chievo dal 2005 al 2007. L’inizio è shoccante con soli 4 punti nei primi 10 turni: Sannino, nonostante altri due pari, viene avvicendato – alla vigilia del derby con l’Hellas Verona – ancora una volta da Eugenio Corini.

Il cambio dà la scossa giusta: la stracittadina è vinta con una rete di Lazarević in pieno recupero e con 9 punti su 9 a disposizione i gialloblù si rilanciano. Da lì in avanti è un susseguirsi di cadute e rincorse; alla fondamentale vittoria di Livorno (4-2) segue quella decisiva a Cagliari per1-0: a 90 minuti dal termine il Chievo è salvo! Il match di commiato vede per l’ultima volta in campo Lorenzo Squizzi che passerà nello staff tecnico dopo 8 stagioni a difendere i pali gialloblù. Ai saluti è anche Giovanni Sartori, uomo-Chievo a 360°: prima calciatore, quindi vice-allenatore e infine Direttore Sportivo. Ma le emozioni non finiscono qui e quella più grossa arriva dalla selezione Primavera. Alle Final Eight di Rimini i ragazzi di mister Paolo Nicolato approdano in finale superando Juventus e Fiorentina. L’atto conclusivo col Torino arriva fino ai calci di rigore dove i giovani gialloblù si impongono per 4-3 laureandosi Campioni d’Italia Primavera. Il bilancio G: 38 V: 10 N: 6 P: 22 RF: 34 RS: 54 P.ti: 36 Pos: 15°

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