I record tuttora imbattuti di Alberto Ascari

I record tuttora imbattuti di Alberto Ascari

Il grande campione Alberto Ascari ci ha lasciati ormai quasi 65 anni fa, ma grazie agli incredibili successi da lui collezionati il suo ricordo continua a vivere ancora oggi.

Il suo nome, insieme a quello di altri campioni del calibro di Gino Bartali, Roberto Baggio, Massimiliano Rosolino e Valentina Vezzali, compare addirittura all’interno del percorso stradale intitolato "Le Leggende dello Sport Italiano - Walk of fame" e realizzato nel 2015 all'interno del Foro Italico di Roma per celebrare cento grandi sportivi italiani.

Per gli appassionati di automobilismo, infatti, il suo nome è difficile da dimenticare: il nome di uno straordinario campione che ha saputo far sognare migliaia di tifosi di ieri e di oggi.

Un pilota completo, che aveva uno stile di guida preciso e rispettoso del mezzo ed era irraggiungibile quando si trovava in vantaggio.

Forse furono proprio queste caratteristiche a portarlo ai suoi numerosi e importanti successi, ma soprattutto a laurearlo campione del mondo di Formula 1 per due anni consecutivi (nel 1952 e nel 1953).

Il doppio titolo basterebbe già a spiegare la sua immortalità, ma la verità è che non è tutto.

Alberto Ascari ha ancora oggi dalla sua parte diversi record tuttora imbattuti.

Oltre al fatto di essere l’ultimo pilota italiano ad aver vinto un mondiale di Formula 1 e l’unico ad essere riuscito a replicare l’impresa, detiene il record per la più alta percentuale di vittorie in una stagione (75%).

Nel 1952, infatti, vinse 6 delle 8 corse in calendario (al tempo le gare iridate erano solamente 8 e il sistema di calcolo differente) aggiudicandosi l'alloro iridato con il massimo dei punti possibili, cosa che riuscì solamente a Jim Clark nel 1963 e nel 1965.

Grazie a quello strepitoso 1952, è del pilota anche il record della più alta percentuale di punti in una stagione (100%, 36 punti con 4 vittorie e 4 giri veloci).

 

Sempre ad Ascari appartiene il record di giri veloci conquistati in gare consecutive (7, a partire dal Gran Premio del Belgio 1952 per concludersi con il Gran Premio d'Argentina 1953) e della più alta percentuale di giri veloci in una stagione (75%, 6/8 nel 1952).

Inoltre, detiene il record sul maggior numero di hat-trick (pole, vittoria e giro veloce) e di Grand Chelem (pole, vittoria, giro veloce e gara in testa da inizio a fine gara) in una stagione, sempre quella del 1952 (rispettivamente 5 e 3). Con la scuderia del Cavallino, per cui ha corso dal 1949 al 1953, ottenne poi 13 vittorie su 27 conquistando anche il record della più alta percentuale di vittorie in Ferrari (48%).